Stati generali CONI

16 Gennaio 2019

 

Carissimi,

mercoledì 16 gennaio sono previsti gli Stati Generali dello Sport, promossi dal CONI. Con una mail pre-natalizia sono stati annunciati e con un’altra mail, il 4 gennaio, sono stati confermati. L’iniziativa è evidentemente frutto delle novità politiche e non di una volontà di rilanciare l’intero comparto sport. Questo, purtroppo, è evidente a tutti. Non c’è stata alcuna condivisione preliminare con i diversi soggetti dello sport e ognuno sta andando come e dove vuole. Abbiamo anche avuto modo di confrontarci con i rappresentanti di alcuni enti di promozione sportiva.

Ancora non è chiaro lo scenario futuro, ma è necessario attendere, confrontarsi e cooperare perché un bene prezioso, quale lo sport, possa davvero essere strumento per tutti, nelle mani delle società sportive. Colpisce che nel programma proposto, senza nomi e senza argomenti, non ci sia spazio per comprendere gli aspetti positivi e quelli negativi che hanno reso importante lo sport italiano, a partire da quello rappresentato dai 75 anni di storia del CSI.

Non a caso, anche da documenti che stanno girando in questi giorni, si nota poca disponibilità all’autocritica; emerge una forte distanza tra federazioni ed enti, anziché spirito di collaborazione; si indicano i colpevoli, ma non si avanzano proposte.

Come associazione, in due distinte occasioni, abbiamo incontrato sia il sottosegretario Giorgetti, sia il presidente Malagò. E ancora oggi confermiamo la disponibilità dell’intero CSI a chi vorrà davvero tutelare le società sportive e i giovani atleti ed atlete. Abbiamo un anno intero, nel dialogo e in autentico spirito di servizio, per comprendere se vogliamo e possiamo farlo insieme.

Proprio per questo, informo che il CSI non parteciperà agli Stati generali del CONI del prossimo mercoledì, in quanto appare evidente che non saranno la sede per parlare di quanto abbiamo a cuore, come dimostrano i nostri 75 anni di storia.

Si tratta di una decisione che vuole allontanare passerelle rivendicative, sterili e fini a se stesse, per preferire e privilegiare la vicinanza con le società sportive che chiedono strumenti per promuovere sport. E su questo, a partire da adesso, prima e dopo questi Stati Generali, il CSI sarà presente a tutti i livelli e con tutti i propri dirigenti e avvierà un percorso di ascolto delle società sportive, portandone le esigenze a tutte le istituzioni interessate, con il solo ed unico obiettivo di far sì che siano le protagoniste vere dello sport in Italia.

Colgo l’occasione per salutare tutti con amicizia.

(Vittorio Bosio)

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